C’è chi ritiene che il proprio lavoro appartenga a una sfera della vita nettamente separata da quella privata e personale. C’è invece chi cerca di fare del lavoro l’espressione dei propri valori e fa in modo che si inserisca in modo armonioso nella propria vita e nella propria quotidianità. Come CarlottinaLab, alias Carlotta Franzini, fashion designer e artigiana.
Carlotta nasce e cresce a Cagliari e oggi, fiera 28enne, vive in un piccolo paese della provincia con il suo compagno e il loro bambino Giovanni.
Laureata in architettura e appassionata di design, Carlotta si avvicina inizialmente al mondo della creatività come hobbista, ma presto capisce che è giunto il momento per fare del suo hobby qualcosa di più.

Dopo anni di approccio hobbistico ho deciso di investire in questa mia passione, sia in termini materiali che ideali, e così sono diventata un’artigiana.

carlottina lab creazioni

Si dice che spesso la genialità e i più grandi successi siano figli di un bisogno concreto ed è proprio ciò che è successo a Carlotta, conducendola al suo attuale percorso professionale e creativo.

Probabilmente la mia decisione è scaturita dal periodo di crisi del “posto fisso” e dalla voglia di crearmi qualcosa di personale, e che in qualche modo riflettesse i miei sentimenti e la mia personalità.

È così che, nonostante il suo amore per il cucito sia nato quando aveva solo 15 anni, nel 2009 Carlotta decide di far nascere ufficialmente Carlottinalab, il suo brand di accessori di design. La nostra creativa ha le idee chiare: non vuole semplicemente creare un brand, vuole creare un brand che sia portatore di una filosofia ben precisa, la filosofia che lei stessa sposa nel suo modo di vivere e lavorare e che mette l’individuo e la sua dimensione personale e umana al centro di tutto il processo creativo.

Mi piace l’idea di ritornare ad una dimensione personale del lavoro, con tempi e ritmi che coincidono con le mie esigenze. In parole povere un ribaltamento dell’ottica di fabbrica, un riappropriarsi delle proprie capacità creative e organizzative. Ciò che lo rende speciale credo sia il ritrovare in ogni borsa da me confezionata un pezzetto della mia vita.

carlottina lab creazioni

Un rispetto dei propri tempi creativi quindi, ma anche un rapporto genuino e incentrato sulla valorizzazione del cliente come persona.

Un altro aspetto fondamentale (se non speciale) è il rapporto diretto con il cliente, che può seguire dal principio ogni fase di realizzazione della borsa da lui scelta.

L’acquisto delle creazioni di Carlotta non è frutto di una mera scelta istintiva, ma è figlia di un desiderio di cui si possono apprezzare le diverse fasi di realizzazione e che giunge al soddisfacimento passando gradualmente dall’idea alla realtà.

Il rapporto diretto e informale che instauro con i clienti, e la disponibilità alla realizzazione di accessori che corrispondano esattamente alle aspettative di chi le ordina.

carlottina lab creazioni

Cura del cliente e dei suoi desideri che danno vita a qualcosa che oggi, con la grande distribuzione, si sta perdendo: il rapporto umano.

Non è inusuale che, venendo a casa mia (dove è situato anche il mio laboratorio) per ordinare o ritirare il proprio prodotto, il cliente si ritrovi a sorseggiare un tè in salotto o a giocare con mio figlio. Cerco insomma sempre di farlo sentire uno di casa.

Differenziarsi e dare valore a ciò che il valore lo sta perdendo: sono quindi gli obiettivi di Carlotta Franzini con Carlottinalab.

La filosofia che guida il mio lavoro è principalmente la voglia di riunire in un singolo prodotto tutta la mia esperienza e i valori in cui credo. Cerco di comunicare agli altri l’entusiasmo che metto nel mio lavoro e la passione per quello che faccio. Le persone devono ricominciare a credere nell’artigianato, cercare di acquistare il più possibile prodotti realizzati da piccole realtà locali, da piccole imprese piuttosto che dalle grandi industrie, perché l’artigianato può tornare ad essere una forza trainante dell’ economia mondiale.

Non possiamo che concordare con il pensiero di Carlotta e augurarci che sempre più creativi sposino filosofie di questo tipo e ricomincino a credere al grande potenziale che è racchiuso nelle proprie mani.