Conoscete Arancio il Ciclope? E la Divina Castagna? Be’, se questi due racconti vi sono sconosciuti, non avete frequentato le elementari con Enrico Serpi, giovane scrittore e sceneggiatore di Cagliari. Enrico comincia infatti a scrivere sin da bambino:

Sentivo un forte desiderio di fantasticare e, influenzato dalle storie che ascoltavo a scuola o in casa, di scrivere qualcosa di personale. Non avevo nessuna difficoltà a inventare personaggi come Arancio, un ciclope buono e amico dei bambini, né a trasformare storie epiche e famose in versioni infantili e personalissime: la Divina Castagna era la mia visione della Divina Commedia.

Complice una macchina da scrivere, la mamma lo sprona a coltivare il suo talento, ma Enrico ci mette un po’ a trovare la sua vocazione:

Ho capito alle medie che la scrittura era la mia passione più forte. Mi sono avventurato in letture più complesse, come La collina dei conigli di Richard Adams. Ho cominciato a leggere fantasy e fantascienza e a sperimentare con questi generi. Alle medie facevo leggere le mie storie solo agli amici più fidati, alle superiori a un gruppo di amici allargato, ma non a tutti. Solo all’università ho cominciato a diffondere i miei racconti al di là della cerchia degli amici: nel 2013 ho creato il blog In cerca di Calliope proprio per condividere con più persone possibili i miei racconti brevi.

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Durante le scuole medie e superiori, Enrico si avventura nella scrittura di romanzi, ma capisce presto che rischia di intrappolarsi:

Alla fine del liceo, ho cominciato a rivalutare le storie brevi, da 3 a 30 pagine, per sperimentare e fare esercizi di stile.

La voglia di scrivere romanzi non tramonta e dal 2012 Enrico riprende a scrivere storie lunghe:

Ho cominciato a scrivere una storia breve che sta mutando forma: sta diventando un romanzo di circa 600 pagine!

Enrico scrive, scrive, scrive: storie brevi e romanzi, certo, ma anche sceneggiature.

Alla sceneggiatura ci sono arrivato grazie a una collaborazione con mia sorella Daniela, che aveva bisogno di una piccola storia, un monologo, per una sua personale di fotografia. Per la prima volta ho scritto qualcosa destinato a essere rappresentato da qualcun altro. Di lì siamo arrivati a #Connessi, la mia prima esperienza di sceneggiatura cinematografica.

La web serie #Connessi, giunta quasi alla fine (manca l’ultima puntata), è un’avventura entusiasmante:

È bello dare vita a ciò che crei grazie all’interpretazione degli attori. Scrivere una sceneggiatura è un formidabile esercizio di scrittura: rispetto ai romanzi c’è bisogno di una sintesi maggiore, ho capito il valore della brevità. #Connessi ha rappresentato una crescita per tutti, attori e assistenti: siamo diventati amici e ci siamo divertiti. L’associazione culturale We’re All Mad è nata anche grazie a #Connessi.

Strani figuri tra le pieghe del sipario

Enrico Serpi_Tra le pieghe del sipario

Nel frattempo, Enrico crea la pagina Facebook Enrico Serpi – In cerca di Calliope, dove raccoglie tutti i suoi progetti legati alla scrittura, e pubblica il suo primo romanzo autopubblicato, Tra le pieghe del sipario:

È un romanzo ibrido, dove elementi horror e gialli si mescolano. Ho giocato molto con la psicologia, i personaggi del romanzo sono strani e calati in un’ambientazione surreale senza una precisa collocazione geografica: potremmo essere nel Nord America, ma in realtà ho evitato di definire l’ambientazione per mantenere il taglio onirico della storia. La voce del protagonista è ironica, per questo c’è anche un po’ di comicità.

Nelle sue storie, Enrico spazia tra fantasy e horror, tra fiabe e favole, mentre ha più difficoltà a concepire una storia che sia allo stesso tempo contemporanea e realistica:

Mi serve un elemento fantastico per scrivere qualcosa di contemporaneo. Posso scrivere una storia realistica, magari con un tocco di comicità, ma dev’essere ambientata in un’epoca lontana dalla nostra.

Per trovare il suo stile, Enrico ha scritto e letto molto, anche testi di scrittura creativa:

Il viaggio dell’eroe di Chris Vogler è imprescindibile. Poi ho letto con interesse Professione sceneggiatore, per capire i meccanismi dietro le sceneggiature. Inoltre, ho letto un libro davvero particolare, Come non scrivere un romanzo, che dà alcune dritte per evitare gli errori più comuni quando si comincia un’opera impegnativa come il romanzo, un punto di vista che mi ha fatto ragionare.

Enrico ha tanti scrittori preferiti, ma trae i suoi spunti da tutto ciò che sa di creatività:

Cerco di non farmi influenzare da uno scrittore soltanto, spazio molto per evitare di “copiare” troppo da un singolo autore. I miei preferiti? George Orwell, Richard Adams, Daniel Pennac, Terry Pratchett e l’ultimo Victor Hugo. Ma cerco ispirazione anche da corti e film e, per quanto riguarda la comicità, ci sono alcuni stand up comedian americani che mi divertono molto.

Tra una storia breve e un dialogo da completare, Enrico non si annoia:

Voglio correggere il romanzo da 600 pagine: sarà una storia di ambientazione storica dove proverò a rendere più moderna la figura delle Amazzoni. Inoltre continuerò a scrivere storie brevi e a pubblicarle sul blog.

Enrico si muove tra romanzi e sceneggiatura, fra comicità e fantastico: chissà quante sorprese nasconde la sua scrittura tra le pieghe del sipario. Noi di Sardegna Creativa sbirceremo fra le sue storie, e voi?