Stefano Peloso, in arte Henry Wotton, è un giovane stilista cagliaritano che ha già esplorato diversi sentieri legati all’arte e alla creatività. La strada percorsa da Henry l’ha portato nell’affascinante mondo della sartoria e della moda.
Il suo nome d’arte è legato al capolavoro di Oscar Wilde:
Henry Wotton è il personaggio di un libro a cui sono affezionato, Il ritratto di Dorian Gray. La prima volta che lessi il libro rimasi affascinato da Lord Henry, personaggio istrionico che col suo fascino plasma la mente del giovane Dorian. Non so se ci siano effettive analogie tra Stefano ed Henry, sicuramente del personaggio ammiro la capacità di fascinazione e la sicurezza. Io, al contrario di Henry, sono una persona più modesta.
Henry ama la moda da sempre, tanto che il suo talento fu notato dalla sua insegnante in tempi non sospetti:
Tempo fa mia madre, parlando con il sarto dove pratico, gli raccontava un aneddoto sulla mia infanzia: la maestra dell’asilo, dopo aver visto i miei disegni, le disse che da grande sarei certamente diventato uno stilista. Magari l’opinione della mia insegnante potrebbe non essere la più qualificata, ma penso che per me e la moda sia così, una cosa che esiste da sempre.
Il mondo della moda è una scatola colma di meravigliose fonti di ispirazione, e Henry non sa bene cosa l’attragga, pur avendo la certezza di aver trovato la giusta via:
Cosa mi attrae di questo mondo? È una domanda troppo generica, come se mi chiedessi qual è il mio film preferito. Io posso dirti che so che la moda è il mondo giusto per me perché non ci sono aspetti che non mi attraggano. Ma non so che cosa mi piaccia di più!
Ago e filo, che magia
Henry ha trovato il coraggio e la forza di inseguire i suoi sogni grazie alle persone che hanno creduto in lui e l’hanno incoraggiato a mettersi in gioco:
Ci sono state persone più che momenti. Potrei apparire di primo acchito disinvolto e spavaldo, in realtà sono un po’ insicuro e, se non avessi avuto chi ha creduto in ciò che facevo, probabilmente ora lavorerei in uno studio di architettura.
Invece ora Stefano lavora presso lo studio di un sarto per imparare e perfezionare l’arte del taglio e del cucito:
Ora sto facendo pratica da un sarto, un mentore per me. Hai presente l’Oracolo di Delphi? Lui per me è questo: ha sempre una risposta per tutto!
A maggio è fissato il suo debutto sulle scene della moda:
Ci sarà una sfilata a maggio e stiamo già lavorando a dei pezzi. Vedere una collezione di haute couture nascere sotto i propri occhi non ha prezzo, è un privilegio che mi galvanizza parecchio.
Henry si sta dedicando anche al progetto più importante, una collezione personale che contamina passato e presente, tradizione e novità:
Sto dedicando il tempo che mi rimane dopo la pratica a una linea di felpe. Ci lavoro da alcune settimane, voglio creare una capsule collection che sia ispirata a forme e colori legate al costume tradizionale, ma in chiave contemporanea.
La sua passione più forte, dopo la moda, è la fotografia:
La passione per la fotografia penso che sia una cosa genetica, mio padre è il genio della fotografia analogica in casa. Nella mia stanza ho una parete con le sue foto fatte a Venezia nel 1982. Io ho cominciato seguendo casualmente un corso all’università e l’ho finita a scattare foto per una boutique di vintage a Venezia, quando vi lavoravo.
Dopo quest’esperienza, Henry ha avuto la possibilità di esporre a Milano:
L’opportunità di Milano è stata possibile grazie a Enrico, un mio amico giornalista che ha mostrato le mie foto ai ragazzi del collettivo di Womade. Le mie foto sono piaciute e nel 2014 hanno esposto una serie di scatti che ho fatto a Berlino nel loro padiglione in via Tortona, nell’ambito di un progetto che vedeva metteva in relazione le porte di Berlino est con i resti del muro. Questa serie di scatti ha preso il nome di East Side Doors .
Credere in se stessi e non arrendersi è il messaggio di Henry. Vivere d’arte in Sardegna è possibile, ma come ci racconta, difficile:
Non c’è supporto, ma non ne cerco. Ho una splendida collaboratrice, con cui è nato uno sodalizio effervescente e ricco, ma sarei uno sciocco ad aspettarmi un supporto esterno, soprattutto se si vive fuori dall’empireo della moda. Vivere di creatività in Sardegna? ti rispondo di sì. Ma perché si può vivere ovunque di creatività, una volta che la possiedi ti dà una ragion d’essere.
Lo stile inconfondibile di Henry e la sua voglia di fare lo porteranno lontano. Noi non vediamo l’ora di indossare le sue creazioni…perché le mode passano, Henry Wotton no!