Il progetto Sardegna Creativa nasce nel gennaio 2016 con il desiderio di raccontare le storie dei tanti talenti a cui la nostra splendida isola ha dato i natali e informare degli eventi creativi e culturali che la Sardegna ospita.
Il logo
Presso il mare, ma al centro dell’intera isola, c’era una pianura che si dice essere stata la più bella di tutte le pianure e molto fertile. Vicino alla pianura, sempre al centro dell’isola, a una distanza di circa 50 stadi, c’era una montagna di modeste dimensioni da ogni lato.
Su questo monte abitava uno di quegli uomini che là erano nati dalla terra, che si chiamava Evenore. Aveva una moglie di nome Leucippe.
Avevano un’unica figlia di nome Clito. La ragazza stava raggiungendo l’età da marito, quando suo padre e sua madre morirono.
Poseidone se ne innamorò e giacque con lei, e fortificò la collina dove abitava, rompendo il terreno e creando cinte alterne di terra e mare più grandi e più piccole, tracciandole in forma circolare (ve ne erano due di terra e tre di mare) come se avesse lavorato a un tornio, a partire dal centro dell’isola, equidistanti da ogni parte cosicché nessuno poteva arrivare all’isola, poiché a quel tempo non si era ancora sentito parlare né di navi né di navigatori.
PLATONE, Crizia 67
Il logo di Sardegna Creativa rappresenta la stilizzazione della triplice cinta, simbolo che ci ha affascinati per diverse ragioni.
- Atlantide, città mitologica che lo scrittore Sergio Frau crede situata in Sardegna, come narrato da Platone nel Crizia, aveva una pianta che riproduceva il simbolo della triplice cinta circolare. Il primo a ritenere che il labirinto fosse una rappresentazione di Atlantide fu però Mirko Elviro.
- René Guenon, famoso studioso di simbolismo, spiega che nella tradizione esotoerica il simbolo della triplice cinta rappresenta i tre gradi di iniziazione alla conoscenza.
- Secondo la tradizione celtica, i tre cerchi indicano la vita e il loro attraversamento rappresenta un passaggio verso un sapere più elevato.
- Aldo Tavolaro, studioso italiano, sostiene che il simbolo della triplice cinta indica che ci si trova in un luogo che rappresenta l’omphalos della zona, cioè il centro di tutte le energie fisiche (ossia le correnti telluriche, magnetiche e cosmiche). Queste energie possono venire esaltate dal raggruppamento di persone legate da alta spiritualità.
- In Sardegna esiste la più antica rappresentazione del labirinto classico a 7 volute o cerchi nella Tomba del Labirinto a Luzzanas (Benetutti). Essa risale al III millennio a.C.
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