“Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta” dice lo Stregatto ad Alice, precipitata nel Paese delle Meraviglie. E un po’ matti devono esserlo, i ragazzi di We’re All Mad Studio – Daniela Serpi, Jacopo Basanisi, Enrico Serpi – a metter su un collettivo, radunare diversi attori provenienti da alcune delle realtà teatrali più interessanti di Cagliari (EllioT, Artisti Fuori Posto, Gruppo Batisfera) e girare  #Connessi, una webserie giunta alla quarta puntata che ha raccolto tanto interesse da meritarsi il patrocinio del Comune di Cagliari. La serie merita: è divertente e ben recitata.

L’idea era di provare a fare qualcosa nel mondo del video, per molti era la prima volta o quasi. Gli attori avevano un background teatrale, Jacopo veniva dal marketing, anche per Enrico era la prima esperienza alla sceneggiatura cinematografica. L’occasione di incontrare alcuni attori l’ho avuta con CSI Cagliari, per cui ho seguito la fotografia di backstage di entrambe le serie e ho realizzato locandina e foto del cast della seconda serie. Altri attori, invece, provengono da realtà diverse e li conoscevo già.

Questo racconta, con voce ferma ma gentile, Daniela Serpi, fotografa e grafica, regista della webserie, una carriera da freelance in divenire dopo esperienze di lavoro di tutto rispetto.

#Connessi è il primo progetto del collettivo, una sitcom girata a Cagliari che vuole raccontare una generazione, la nostra generazione, che fa della tecnologia una compagna insostituibile della vita di tutti i giorni.

E così scopriamo le (dis)avventure di Ilaria, aspirante giornalista alle prese con articoli “di merda”, di Debora, fashion blogger e fashion victim, decisamente stronzetta, in perenne conflitto con la coinquilina Gaia, vegan nazi che soffre per il destino infausto delle cocciniglie; e ancora di Alessio, il complottista fidanzato di Gaia, del suo coinquilino Rocco, tamarro impenitente tifosissimo dell’Inter, fatalmente attratto da Debora, e infine di Marco, miglior amico (amico?) di Ilaria, impiegato di banca sempre impeccabile (ma non privo di lati oscuri).

Oltre agli attori, diversi musicisti e band hanno aderito al progetto: Signor Palomar, Flavio Secchi, Sanchez, Serendip e Un anno di banalità hanno messo a disposizione, gratis, i propri brani. Perché, come dice giustamente Daniela

È fare rete che permette di arricchirsi, non certo farsi la guerra.

 #connessi_wereallmadstudio

Né appiattirsi, né fermarsi

Daniela, Jacopo e Enrico, per la realizzazione di #Connessi, hanno creato un format in  cui i personaggi evolvono con l’avanzare della storia: i sei protagonisti diventano via via più complessi e sfaccettati, i conflitti si intensificano.

Molte volte ci chiedono: “Perché puntate così lunghe? I tempi non sono adatti al web”. Io rispondo che non si possono produrre sempre cose che attirino clic facili. Non bisogna appiattirsi.

E i ragazzi non ne vogliono sapere né di appiattirsi né di fermarsi: dopo #Connessi, per cui sono previste altre due puntate (mancano la 6a e la 7a finale), l’idea è quella di sperimentare un genere poco praticato in Italia e difficilissimo da realizzare:

l’horror. Se c’è una cosa che non ci va giù è la scontatezza di certo cinema italiano, che tratta sempre le stesse tematiche nello stesso modo. Vogliamo fare qualcosa che vada oltre.

L’hype intorno a #Connessi non è mancato: un migliaio di visualizzazioni circa per puntata (ma la prima ha fatto il botto, 3000 visualizzazioni), e Jester Club sempre pieno in occasione delle anteprime. Mica male, per ragazzi – o meglio: professionisti – alla prima esperienza video. Il talento c’è, traspare da ogni fotogramma, e la crescita è assicurata. Saranno pure un po’ matti, questi ragazzi, a tentare un progetto del genere invece di piangersi addosso e adagiarsi come molti coetanei: ma scemi no, proprio no. E noi di Sardegna Creativa non possiamo far altro che augurargli bona sorti.

Per vedere tutti gli episodi, visitate il canale Youtube del collettivo: oltre alle puntate, trovate bloopers, errori del backstage e, soprattutto, i divertentissimi minisode, ognuno dedicato a uno o più personaggi della serie.