Quando la volontà di conoscere il proprio passato è forte, il tempo e la fatica sono concetti relativi. Lo sa bene  Oscar Sanna, che da anni si impegna nello studio delle tradizioni sarde per mostrarci le meraviglie create dai nostri avi.
Oscar nasce a Gonnesa, un paese vicino a Iglesias che si affaccia sul mare. Fin dalla tenera età sente un legame fortissimo con la sua terra natia e con le sue tradizioni:

Ho sempre sentito un’attrazione magnetica verso la cultura e le tradizioni della Sardegna.

Oscar è ancora un bambino quando decide di dedicarsi alla riscoperta delle tradizioni della sua Sardegna:

Tutto è iniziato più o meno all’età di otto anni, quando entrai in un’associazione folkloristica locale che si occupava di balli e abbigliamento tradizionali. Con il tempo, la curiosità mi ha spinto a informarmi da fonti sempre nuove.

Oscar comincia così a catalogare oggetti e capi di abbigliamento della tradizione sarda, il primo passo per ricostruire il passato:

Ho iniziato a intervistare gli anziani e a raccogliere fotografie e vestiti, cercando di catalogare per data e tipologia tutto ciò che raccoglievo.

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Nel 2012 arriva la svolta: Oscar e Maura Era, la sua più stretta collaboratrice, spinti dalla voglia di riscoprire l’abito sardo gonnesino, fondano un’associazione con l’intenzione di condividere il frutto delle loro ricerche:

Con l’aiuto di Maura ho fondato l’associazione culturale Sant’Andrea per promuovere alcuni aspetti della cultura di Gonnesa, in particolare l’abbigliamento. Volevo approfondire la mia passione e condividerla con persone disposte a impegnarsi nella ricerca.

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Il fascino irresistibile del nostro passato

Oscar ha dedicato molto impegno a studiare l’abito sardo gonnesino:

Le caratteristiche dell’abito sardo Gonnesino sono tantissime, ma le ricerche ci hanno permesso di conoscere le diverse fogge adottate nei diversi momenti di vita. Così, a seconda che un abito fosse utilizzato nella vita di tutti giorni, in occasioni “di gala”, festive o luttuose, si usavano tessuti e accessori differenti.

All’interno dei canoni dettati dalle tradizioni, poi, il gusto personale aveva grande rilevanza: ciascuno aveva la liberta di “personalizzare” o arricchire il proprio abito a seconda delle possibilità economiche e dell’offerta del mercato. Di qui la riproposizione di tessuti e adorni molto vari, e non di abiti tutti uguali e fatti in serie.

L’impegno, lo studio e la ricerca continua cominciano a dare belle soddisfazioni a Oscar:

L’anno scorso, durante i festeggiamenti del Redentore a Nuoro, abbiamo portato alla sfilata un bambino scalzo con la vestina, come se fossimo tornati ai primi anni del Novecento. Stiamo ottenendo buoni risultati per tutto il lavoro svolto finora.

Il viaggio di Oscar alla ricerca delle tradizioni della sua terra, tra passato e presente, è appena iniziato. Siamo sicuri che nulla lo fermerà, perché quando la volontà di conoscere il proprio passato è forte, il tempo e la fatica sono concetti relativi.

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Si ringrazia Enrico Putzolu per le foto.