L’età della gioventù porta con sé grandi sogni e speranze. Alimentare le proprie passioni e credere nelle proprie capacità è fondamentale per provare ad agguantare un sogno: vedere Frizz e Orli sul palco del Brix di Oristano ci ha fatto sentire parte del loro sogno.

Andrea Camedda, in arte Frizz, è un ragazzo di Oristano innamorato del rap da quando, tredicenne, si avvicina al mondo del freestyle, facendone il suo marchio di fabbrica.

Ho iniziato con il freestyle insieme a degli amici. Di recente ho sentito dentro di me il bisogno di scrivere dei testi, così ho buttato giù un pochino di roba, tutto quello che sentivo e pensavo in quel periodo. 

L’arte di Frizz trova ispirazione nel suo percorso personale: nonostante la sua giovane età, Frizz ha vissuto molte esperienze che hanno forgiato il suo carattere.

Le esperienze, sia quelle belle che quelle brutte, mi hanno portato a essere quello che sono.

Il nome d’arte di Andrea nasce per caso, ma diventa più importante del nome di battesimo perché il soprannome è strettamente collegato al mondo del rap.

Frizz è un soprannome che è nato quando ho iniziato a fare freestyle, non mi è stato dato per un motivo particolare, ma ora è diventato quasi il mio nome di battesimo.

Lorenzo Secci, in arte Orli, è un rapper oristanese di quasi vent’anni. Fin da bambino ha stretto un forte rapporto con la musica, grazie agli ascolti proposti dai suoi genitori, entrambi appassionati.

Son stato condizionato dai miei genitori, da pischello suonavo la batteria in un gruppo che non aveva niente a che fare con il rap.

Orli, in effetti, ha una formazione classica:

Ho studiato per tre anni pianoforte e per due anni la batteria.

In seguito la forte amicizia con Frizz e la passione per il rap cambiano completamente le priorità di Orli, che abbandona la batteria e il pianoforte per dedicarsi totalmente al rap.

Ho iniziato a fare rap con Frizz, siamo amici da sempre, abbiamo scritto insieme le prime canzoni e le abbiamo registrate con il telefono. 

Per Orli il 2017 è l’anno della svolta grazie all’uscita del suo primissimo lavoro in studio, Disturbo Mentale.

Quando ho iniziato a scriverlo, mi son reso conto che parlava sempre di strade da prendere. All’interno della mia famiglia son successe cose particolari, io ero confuso, non sapevo chi ascoltare, non sapevo appunto quale strada percorrere.

Ma anche per Frizz il 2017 è un anno importante: il rapper pubblica Vestito di Rabbia, un mixtape molto personale ha portato Frizz a riversare tutta la sua rabbia nei suoi testi.

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Il rap è come un faro e regna sovrano nelle vite di Frizz e Orli, ma, mentre Frizz non si lascia tentare da altri generi, pur apprezzando i grandi cantautori, Orli è leggermente più flessibile, grazie alle influenze musicali che gli hanno lasciato in eredità i suoi genitori.

miei genitori sono appassionati di musica e le canzoni di Michael Jackson erano la mia ninna nanna.

Orli

Sono sempre stato affascinato dal rap e ho sempre ascoltato quasi solo rap, anche se apprezzo i grandi cantautori come Fabrizio d André, sono affascinato dai loro testi.

Frizz

L’idea di Orli è unire le sue influenze musicali e l’interesse per la poesia di Fabrizio de André di Frizz per creare un sound completamente nuovo, come ci spiega.

Mi piacerebbe creare qualcosa che possa fondersi con il metal o il rock in futuro. Qualcosa di strumentale che vada oltre il rap, potrebbe ricordare i Gorillaz, ma con un sound più aggressivo.

Orli e Frizz sono due ragazzi con le idee chiare, tanti sogni e tanti progetti, ma soprattutto con un gran seguito. La potenza scenica e il talento dei due è in grado di trasformare un concerto in un enorme festa. Entrambi son molto orgogliosi di questo risultato, pur vivendo l’esperienza in maniera diversa.

Per me sono tutti supporters molto importanti, persone che mi conoscono e che apprezzano la mia musica, conoscono il mio vissuto e riescono ancora di più a entrare nelle mie canzoni.

Frizz

Per me è una soddisfazione vedere delle persone, amici o no, che si rispecchiano nelle mie canzoni e le apprezzano: spesso scrivo di esperienze che ci accomunano, in questo modo è più facile per l’ascoltatore immedesimarsi nel testo.

Orli

Nel salutarci i due ringraziano Stefano Defendente e TRIVE Concerti per l’appoggio e l’incoraggiamento costante e si preparano ad affrontare nuove sfide. Son pronti per “sputare” nuove rime e agguantare altri sogni con tanta grinta e quel pizzico di follia che, siamo certi, non potrà che aiutarli. Non perdete d’occhio Frizz, Orli e la loro crew.