L’amicizia è uno dei più bei sentimenti della vita, che è fatta di legami, interessi e passioni che uniscono e ci fanno riconoscere nell’altro.

Da questo forte sentimento nascono i The Roomors, un gruppo di ragazzi che son riusciti a unire l’amore per la musica con il legame fra i componenti del gruppo.

Siamo un gruppo di amici che adorano la musica, il nostro saper stare insieme si riflette proprio nelle armonie cui diamo vita, nel legame fra tutte le parti.

L’unicità di questo gruppo è data dall’amore per un genere poco conosciuto, specie in Sardegna: la musica vocale. La scelta del genere non è stata casuale: tutto comincia dalla forte passione di Manuel e da una manciata di polvere fatta di sogni.

È stata una scelta in gran parte dettata dalla grande passione di Manuel per il genere, visto come ci siamo conosciuti. Però alcuni di noi sognavano di fare musica vocale fin da bambini. Una volta sperimentata la grandezza di questo genere, è poi difficile tornare indietro. Si sente un’energia fortissima sul palco, e si cerca di sostenerla con una profonda concentrazione. È un’esperienza assolutamente particolare, diversa.

“Cantare non è così difficile, tutti possono imparare a farlo” dicono alcuni, ma dopo aver parlato con questo favoloso gruppo, è complicato credere vera questa frase, specie perché loro cantano senza il supporto di un coro e senza strumenti.

È parecchio difficile! Alcuni arrangiamenti sono estremamente complessi, è una sfida continua e si impara sempre qualcosa di nuovo.  Trovare l’affiatamento è fondamentale, ma non sempre facile. Bisogna avere vocalità comune, sincronia negli attacchi e nelle chiusure, perché dev’essere tutto perfetto per ottenere una buona resa sul palco. La soddisfazione che deriva dalla riuscita di un arrangiamento ripaga tutte le fatiche.

Il collante del gruppo è Manuel, che in tempi non sospetti ha organizzato un corso che ha permesso a parte dei componenti della band di incontrarsi. Nascono così le prime emozionanti connessioni.

Alcuni di noi hanno partecipato a un corso di pop a cappella organizzato da Manuel, in seguito ci siamo ritrovati a partecipare ad attività musicali insieme e fra noi è nata una forte connessione.

 

Ancora una volta l’amicizia e la passione per la musica diventano un’unica cosa.

Avevamo voglia di creare un progetto per suggellare la nostra amicizia ed è capitato che Manuel avesse bisogno di una vocal band a cui far cantare alcuni brani originali in occasione di un esame universitario. In seguito abbiamo deciso di portare avanti il progetto The Roomors e di continuare a fare musica per soddisfare l’esigenza di trasmettere un messaggio comune, di comunicare tutta la nostra sinergia.

The Roomors amano la Sardegna e il fermento musicale che si respira nella nostra isola, ma questo non gli ha impedito di notare le tante difficoltà che incontrano gli artisti.

In Sardegna c’è un bel movimento di band, musicisti e scuole di musica. Esistono sicuramente degli ostacoli, soprattutto per chi compone, ma le possibilità ci sono eccome se si riesce a vendere bene il proprio prodotto, tutto sta in quanto si crede in un progetto e nella determinazione di portarlo avanti nonostante le ovvie difficoltà.

Per presentarveli meglio, abbiamo deciso di lasciare a loro la parola: ognuno di loro ha “descritto” un componente della band.

Giovanni: Un aggettivo per descriverlo sarebbe sicuramente “magnetico”, la sua personalità e il colore caldo della sua voce sanno attrarre come una calamita.
Claudia: Siamo d’accordo sul fatto che sia la più “frizzante” di tutti, scatenata non solo come persona, ma anche come beatboxer, sempre pronta a regalare il groove giusto!
Manuel: Gran parte delle persone potrebbe dire pacato, ma sarebbe limitante per descrivere il suo carisma e la sua capacità di coinvolgere. “Dinamico” sarebbe il termine giusto, nel canto e nella vita!
Denise: Per lei abbiamo scelto l’aggettivo “esplosiva” per esprimere la potenza del suo timbro, raro e colorito, il carattere limpido e ironico che ci travolge spesso in contagiosissime risate.
Elisabetta: La sua personalità, proprio come la sua voce, hanno la capacità di avvolgerti e suscitare piena fiducia. È decisamente la più “affidabile”, che si tratti di organizzare il lavoro o di incantare le persone che la ascoltano.
Eleonora: “intensa” come le emozioni che riesce a trasmettere a chi la sente cantare già dalla prima volta… e come il colore dei litri di caffè che riesce a bere!

La musica dei The Roomors rientra in quello che viene definito pop a cappella, ma le radici di questo genere andrebbero ricercate nel medioevo e precisamente nelle cantorie (o cappelle) che ospitavano i canti all’unisono, quelli che poi si sarebbero diventati i canti gregoriani.

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Il segreto di questo genere è dato dall’affiatamento del gruppo.

Pian piano l’unisono si è trasformato nella ricerca delle armonie, e attraverso vari passaggi siamo arrivati alla forma attuale, che vede l’uso della voce anche per la simulazione di strumenti ed effetti, da quelli classici a quelli più particolari. Il pop a cappella ci permette di incanalare tutto il nostro mondo nelle armonie che costruiamo, accordo dopo accordo.

I The Roomors vi stupiranno perché sono un mix unico fatto di persone e suoni.

Sicuramente per noi è un vantaggio fare un genere che in Sardegna è ancora agli inizi, ma la nostra particolarità sta nell’amalgamare la varietà di sei personalità, e voci, dotate di espressività molto diverse.

La scena della musica vocale è abbastanza competitiva, ecco perché i The Roomors mirano al raggiungimento di un livello tecnico è molto alto.

Noi stiamo lavorando costantemente per perfezionare le nostre performances e poter allargare il più possibile la cerchia dei nostri fans, ci piacerebbe iscriverci presto a un concorso internazionale, soprattutto per dare il giusto risalto ai nostri brani inediti.

Per ogni gruppo che si rispetti esiste un racconto divertente, e questo vale anche per i The Roomors.

Durante i live capitano normali inconvenienti tecnici (ad esempio improvvisi malfunzionamenti di microfoni e attrezzature varie) e ci ritroviamo spesso in situazioni divertenti che richiedono l’uso dell’ironia, quindi salta fuori la nostra vena comica e “barzellettiera”, fortunatamente ne siamo ben provvisti!

Abbiamo chiesto loro di raccontarci la loro esperienza più emozionante: la scelta è stata estremamente difficile.

Forse  potremmo riferirci al nostro primo concerto con questo progetto, se non altro perché in questa situazione abbiamo capito quanto sia indispensabile per noi fare quello che facciamo e farlo insieme. Ci sono alcuni brani che ci emozionano maggiormente, fra questi gli inediti come “Endless Youth”, che racconta la riscoperta del bambino che dimora dentro ogni adulto, spesso dimenticato.

Creatività e amicizia senza di loro il nostro mondo non sarebbe così bello. L’essenza della musica sta nell’unire le persone, il segreto dell’amicizia è il condividere emozioni e esperienze. In questa band non manca nessun ingrediente e siamo sicuri, questo favoloso mix è sempre fondamentale per realizzare dal più piccolo al più grande sogno. Rimanete sintonizzati e lasciatevi incantare dal suono della voce.