Avere una passione da sempre e quasi non rendersene conto. Poi, dopo qualche anno, guardarsi indietro e capire che un bel tratto di strada è già stato percorso, che ogni passo ha lasciato un’impronta e che ogni impronta sembra un segno del destino. È questa la storia di Emiliano Masala: cresciuto in mezzo alla fotografia, ha cominciato a studiare la materia con dedizione fino a diventare un professionista apprezzato e capace.

La mia passione per la fotografia ha radici profonde, anche se solo da qualche anno ho davvero realizzato il fatto che sia sempre stata presente nella mia vita. Solo da qualche anno mi sono reso conto che ho avuto una macchina fotografica in mano sin dai primi anni del liceo: da poco ho ritrovato la compatta a pellicola che avevo all’epoca. Rendermi conto di questo percorso involontario mi ha fatto pensare che, forse, esiste davvero un sentiero già tracciato e sta solo a noi imboccarlo.

Emiliano cresce fra gli scatti del padre, ma la voglia di trasformare la passione in una professione cresce lentamente, nel corso del tempo, come una piantina innaffiata giorno per giorno.

Mio padre è stato un fotoamatore, a mio avviso, di grandi capacità. Spesso sono solito dire che sono cresciuto tra pellicole e diapositive, ed è vero perché lui sviluppava in casa le sue fotografie. È stato un amore sempre presente ma latente: la consapevolezza è arrivata alla fine degli anni ’90, è da quel momento che ho cominciato il mio percorso di crescita e studio.

Emiliano si butta a capofitto nello studio della materia anche grazie a un amico che gli fornisce materiale valido su cui formarsi.

Il fatto di avere un padre fotografo è stato determinante per accendere in me la curiosità e la voglia di fare, ma ho iniziato come autodidatta: ho voluto e cercato questo percorso con determinazione. Alla fine degli anni ’90, quando decisi che volevo di più dalla fotografia, c’è stato un mio amico, Fabrizio che, permettimi, colgo l’occasione per ringraziare, è stato decisivo nell’avviare il processo, perché fui lui a darmi tutte le dispense su cui ho iniziato a studiare.

Emiliano Masala - ritrattistica

Nonostante gli studi da autodidatta, Emiliano non disdegna di partecipare ai workshop: uno, in particolare, gli rimane impresso nella mente.

Da professionista ho avuto modo di seguire alcuni workshop: quello che mi ha dato di più è stato quello con Sara Lando fotografa che seguo e che stimo molto come professionista e come persona. Se non la conoscete, vi suggerisco di investire del tempo per vedere i suoi lavori.

Col tempo, Emiliano diventa un professionista: dapprima part-time, poi full time. Questa professione, però, non permette di adagiarsi, di cullarsi su – veri o presunti – allori. Bisogna darsi da fare, sempre.

Agli inizi del 2000 fantasticavo su come sarebbe stato bello poter vivere di fotografia, però ci sono voluti anni perché diventasse una professione. Inizialmente è stato un secondo lavoro, poi è diventato l’unico: tuttora continuo a lottare per ritagliarmi il mio spazio nel mondo del lavoro. Se vuoi vivere di fotografia non devi mai smettere di impegnarti e studiare. Sempre. La passione da sola non paga, serve una grande dose di “mazzo”.

Una fotografia dopo l’altra, Emiliano si specializza in matrimoni e fotografia pubblicitaria. In matrimoni per un motivo tanto semplice quanto profondo: un po’ come succede con i romanzi, ogni matrimonio è un unicum che merita di essere raccontato.

Ho la fortuna di amare i generi fotografici di cui mi occupo: matrimoniale e pubblicitario. Il primo lo adoro perché mi da la possibilità di raccontare il coronamento di una storia d’amore. Molti pensano che fotografare i matrimoni sia sempre uguale: per me, e per il mio modo di fotografarli, non è così, ogni volta è una nuova storia. I matrimoni sono come i libri. Sei vai a comprare un libro e hai in mente un genere troverai tanti titoli e trame, ma non per questo saranno tutti uguali.

Anche la fotografia pubblicitaria e la ritrattistica regalano belle soddisfazioni a Emiliano: tra progetti personali e campagne, ogni soggetto merita una dedizione completa.

Per quanto concerne la fotografia pubblicitaria, i segmenti sono tanti, dal BnB allo still life, dal reportage aziendale al ritratto formale. Inoltre, una fetta importante nel mio essere fotografo la occupa la ritrattistica: cerco sempre di ritagliare del tempo per lavorare a progetti personali ma, anche in caso di lavori su commissione, studio con grande attenzione il progetto, cucendolo su misura del cliente.

Emiliano Masala - Pubblicità

L’esperienza e le capacità spalancano le porte a Emiliano, che comincia a collaborare con realtà prestigiose della comunicazione e del wedding planning. 

Quella con Oggi Sposi & Events di Alessia e Cinzia. wedding planner di altissimo livello sotto tutti i punti di vista: vi invito a dare uno sguardo ai loro lavori, rimarrete incantanti. Loro sono state le prime a credere in me, le devo ringraziare. Da parte mia, allora come oggi, c’è la volontà di fare un lavoro top. La seconda, anche se iniziata da poco, è quella con l’agenzia di comunicazione GruppoMisto, agenzia che ha all’attivo campagne importanti a livello nazionale e non solo: c’è un bellissimo gruppo di lavoro, già iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni ed è solo l’inizio.

Un mondo magico

Per un professionista così innamorato dell’arte della fotografia, dietro ogni scatto c’è un mondo che emerge, una lato nascosto della realtà che viene alla luce; dietro ogni scatto, c’è una persona in carne, ossa ed emozioni con la quale entrare in empatia.

La fotografia è un mondo magico. Ogni volta che metto l’occhio nel mirino è come se aprissi le porte di una dimensione parallela, dove tutto ha un aspetto sempre nuovo e coinvolgente. Per descriverti questa sensazione, cosa molto difficile, ti dico questo: a fotografia è quella cosa che ti da la possibilità di vedere con luce nuova, ogni volta, anche ciò che già hai visto e rivisto. A livello intellettuale, poi, mi dà la possibilità di crescere come essere umano, perché mi porta a lavorare in situazioni e contesti sempre diversi, interfacciandomi con persone molto diverse le une dalle altre.

Uno dei piaceri più grandi, per Emiliano, è scovare le emozioni delle persone, con le quali, dopo gli scatti, crea spesso un rapporto intenso e duraturo.

Leggere le emozioni delle persone quando vedono per la prima volta il lavoro che hai fatto è un’esperienza davvero unica. Poi mi piace molto quel legame che si crea con le persone che fotografi. All’inizio sono dei perfetti sconosciuti e, spesso, finisci per diventare un loro amico. È bellissimo.

Emiliano Masala - fotografia matrimonio

Emiliano ha tanti punti di riferimento da cui prendere spunto. Non si parla tanto di ispirazione, quanto di conoscenza.

Ci sono cose che mi piacciono in molti fotografi, ancora in vita e non: Doisneau, Erwitt, Halsman, Bourdin… e tanti altri. Ci sono fotografi che più che ispirarmi sono proprio fonte di apprendimento. La lista è lunga, ti faccio il nome di tre fotografi italiani molto conosciuti: Oliviero Toscani, Davide Cerati e Francesco Cito.

Fare il fotografo di professione, si sa, è tutt’altro che facile. La crisi non aiuta, l’offerta è eccessiva, i professionisti seri pochissimi. Nessuna scusa, comunque.

In Italia non viviamo un momento felice, un po’ in tutti i settori, il fotografo è una professione fortemente colpita. C’è molta offerta, ma confusa, e poca domanda. Aggiungiamo che la Sardegna è un’isola e spostarsi comporta costi alti ma, come ho già detto, la cosa fondamentale è rimboccarsi le maniche e andare avanti.

Nel futuro di Emiliano c’è la volontà di lavorare ovunque, senza limiti, con serietà e non per vanità.

Mi sono dato un obbiettivo da qui a tre anni: cercare di arrivare a lavorare senza confini. Non ho mire di fama e gloria, ma puramente professionali. Resto un po’ sul vago, forse per scaramanzia!

L’amore di Emiliano per la fotografia trasuda da ogni parola: normale, per chi è cresciuto circondato dalla sua passione. Noi gli auguriamo di continuare a creare magia a ogni scatto: d’altro canto, non abbiamo detto che la fotografia un mondo magico?

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